Questo è un avviso ai naviganti. Se non c’è stata disfatta totale lo dobbiamo a chi – mentalizzato – ha dato fondo a tutte le proprie energie per evitare il ko. Tradire la fiducia dell’allenatore significa tradire la fiducia della società. Se l’allenatore ci passa sopra, la società no. Questa non è una critica all’allenatore che ha gestito bene. Anzi, ho parlato di fiducia che ha dato e in cambio ha ottenuto zero e non è possibile, noi non ci stiamo”.
Lo ha detto il direttore generale Fabiani in una intervista a La Città. Fabiani ha poi aggiunto: “Chi non è mentalizzato può cominciare a preparare le valigie, altrimenti gliele preparo io. Ci sono stati infortuni, contrattempi, defezioni ed è un dato di fatto. La Salernitana, però, non è una squadra composta da undici elementi ma da ventitré-ventiquattro che sono tutti sullo stesso piano, hanno dei valori e in ossequio a quei valori tecnici devono rendere. Hanno tradito la fiducia e questo mi dà enormemente fastidio. Chi non se la sente, alza la mano e dice: ‘non me la sento, non ce la faccio’.
Chi alza la mano vuol dire che se la sente, che non ha problemi di alcun genere e quindi in campo deve correre, correre, ancora correre. Se andiamo tutti in campo consapevoli di dover superare – tutti insieme – la soglia della fatica, lo facciamo di squadra e va tutto bene. Se sette-otto lo fanno e tre-quattro non lo fanno perché non mentalizzati, mettono in difficoltà la restante parte della squadra, il tecnico, la società e deludono i tifosi”