Dal punto di vista tattico, il fantasista scuola Milan alla sua prima esperienza importante in panchina punta sul 4-3-3. Tra i pali c’è l’esperto Narciso, che però non sempre è riuscito a dare serenità al reparto. In difesa i papabili per le quattro maglie nell’undici di partenza sono Bencivenga, Loiacono, il francese Gigliotti e Agostinone, con Potenza e Grea prime alternative. In mediana il fulcro è l’ex granata Agnelli, che arrivò troppo acerbo a Salerno, ma che in questi anni ha dimostrato di avere qualità (con 2 gol al pari di Iemmello è il miglior marcatore dei rossoneri. Con lui dovrebbero disimpegnarsi in mediana Gerbo ed uno tra Sicurella e Quinto. In avanti si va verso la conferma del tridente composto da Sarno, Iemmello e Cavallaro, ex Nocerina. I due esterni, dunque, giocano coi piedi invertiti, questo significa che il Foggia più che la profondità, cerca la manovra per vie centrali. Le alternative principali in avanti sono D’Allocco, Leonetti e Bollino.