In un primo momento al 22enne era stato contestato l’omicidio volontario sia per la presenza di un tasso alcolemico nel sangue tre volte oltre il limite consentito che per la velocità dell’auto. Oggi la derubricazione forse perché si è ritenuto che il giovane, quando si è messo alla guida, non avesse l’intenzione di causare un incidente mortale.
A Paciello è stata concessa la misura cautelare degli arresti domiciliari da scontare presso il reparto detenuti dell’ospedale di Salerno dove il giovane si trova ricoverato a seguito delle ferite riportate nell’incidente. Nel tragico sinistro hanno perso la vita Daniele Paciello, 19 anni, Giovanni Femminella, 16 anni, e suo fratello Nicola, 22 anni, e a Luigi Paciello, 15 anni, fratello di Gianni Paciello.
Il giovane non ricordava nulla ed ha appreso solo oggi di aver investito ed ucciso suo fratello, insieme con altre tre persone davanti al Bar.
Durante l’interrogatorio, durato circa 30 minuti con il magistrato Lucia Iodice, nell’ospedale Ruggi di Salerno il ragazzo ha risposto alle domande che gli sono state formulate.
Proprio il magistrato ha comunicato al 22enne, come scrive l’ANSA, che tra le quattro vittime del tragico incidente c’era anche suo fratello Luigi, di soli 16 anni.
Gianni Paciello, secondo quanto si è appreso, è scoppiato in un lungo pianto. E a quel punto non è stato semplice continuare l’interrogatorio.
Subito dopo l’incidente, la Procura aveva riferito ai giornalisti presenti sul posto che avrebbe proceduto nei confronti del 22enne che ha investito e ucciso quattro persone per il reato di omicidio volontario. Ma al gip non è mai stata formalizzata questa ipotesi di reato.