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Castellabate, approvato il bilancio di previsione 2014

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È un bilancio di previsione all’insegna del rigore e dell’efficienza quello approvato martedì (30 settembre 2014) dal Consiglio comunale di Castellabate.

Nonostante il pesantissimo taglio dei trasferimenti statali che assegna quest’anno al Comune solo un dodicesimo delle risorse stanziate nello scorso esercizio, ovvero 45.086,52 euro nel 2014 a fronte dei 530.239,20 del 2013, l’Amministrazione ha assicurato il pareggio dei conti bilanciando le mancate rimesse con una puntuale razionalizzazione delle spese e aumenti ridotti al minimo per i tributi locali.

Per il 2014, dunque, sono stati mantenuti i livelli medi dei prelievi sui servizi essenziali e minimizzata l’imposizione fiscale sui beni legati al bisogno (prima casa, tassa sui rifiuti, tariffa del servizio idrico integrato). In particolare la Tasi, prevista per sopperire alle risorse sottratte ai Comuni, è pari all’aliquota standard dell’uno per mille. Sul fronte della gestione dei rifiuti, invece, poiché i costi aumentati devono essere coperti per legge dalla Tari, si è dovuto prevedere un ritocco del 4% rispetto alla Tares 2013.

 

«Negli scorsi esercizi siamo sempre riusciti a lasciare invariate le tasse comunali, ma quest’anno il drastico taglio di risorse impostoci dal Governo ci ha costretto ad intervenire anche su questo fronte, intensificando il nostro impegno per ottimizzare la spesa ed eliminare ogni inefficienza – spiega il sindaco Costabile Spinelli – Le tasse comunali previste dal Governo sono una patrimoniale mascherata sulle case, sui beni e sulle imprese. Noi, invece, già dal prossimo esercizio finanziario e cioè dal 2015,  intendiamo assumerci la responsabilità di reperire risorse, adottando misure alternative, anche, ad esempio, con l’istituzione della tassa di soggiorno. Le nostre priorità restano la riduzione della spesa, la lotta all’evasione fiscale e l’equità della pressione, il blocco delle aliquote e tariffe anche con il mancato adeguamento all’indice inflattivo, il piano degli investimenti con importanti opere pubbliche».

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