Un’iniziativa impostata sul rapporto tra letteratura, parola, gesti, musica, profumi e divertimento, per vivere una giornata dove il bosco diventa amico e svela i suoi segreti, che vedrà la partecipazione del poeta e scrittore Davide Rondoni . Una passeggiata nel bosco, pensata qualche anno fa quando nacque il concorso internazionale di narrativa, poesia e fotografia narrante “I Picentini”, per confrontarsi, incontrasi e tenere acceso il fuoco della bellezza del territorio.
Parole, suoni, musica e altro ancora per “Il Bosco in…canta”, una rassegna nel bosco dove il pubblico incontra l’arte, una mattinata ricca di sorprese quella in programma domenica 5 ottobre. Si inizia alle ore 10.30 con Davide Rondoni, uno dei poeti più interessanti della cosiddetta “Generazione Novanta”, che interpreterà poesie e commenterà brani scelti affiancato nella narrazione dalla docente universitaria Elena Paruolo. Ma il silenzio del bosco darà voce a momenti di recital teatrali con Pasquale De Cristofaro, regista dell’iniziativa, accompagnato dal fisarmonicista Rocco Zaccagnino. Suoni e musica anche con Antonio Giordano al flauto della Compagnia D’Altrocanto e la voce di Floriana Attanasio. Ma nel bosco ci saranno anche i gesti, come veicoli della storia e della tradizione, con i mimi Mario Perna ed Alessandro Tedesco.
Ma seppur incantato dal bosco, anche il pubblico sarà coinvolto con la scrittura nell’originale iniziativa che premierà la riflessione più significativa tra quanti faranno scorrere la penna sulla carta lasciando impressi “pensieri in liberta”. Ma ci sarà anche il gioco “l’albero della conoscenza e del sapere” che metterà in competizione chi, in breve tempo staccando una foglia “cartacea” da una pianta di castagno, sarà capace, da poche parole e una certa descrizione , definire la citazione dell’opera a cui si fa riferimento.
Un itinerario dell’arte pensato dalla famiglia dell’avv. Giuseppe Tedesco per far rinascere il bosco, l’ Atelier delle Arti “Castagneta” di Giffoni Sei Casali (Sa), dove insistono secolari alberi di castagno, nocciole e sorbe, dove negli ultimi anni per mano di qualcuno sono stati danneggiati alcuni grossi fusti. “Ma il bosco non muore mai “– ha rimarcato la signora Mariapia D’Acunto Tedesco – che con il coinvolgimento di alcune persone ha risistemato il fondo di famiglia. Gli alberi danneggiati nella corteccia che hanno portato ad indebolire i fusti continueranno, infatti, a vivere nel bosco con una funzionalità diversa. I tronchi sono stati infatti trasformati in sedie, panche da seduta per accogliere come in un vero e proprio anfiteatro all’aperto il pubblico che vorrà vivere a contatto con l’arte e la natura.
L’appuntamento, dunque, è per domenica 5 ottobre alle ore 10.30. Previsto un servizio navette per raggiungere più comodamente il bosco nella pineta attrezzata S.Anna di Capitignano (Giffoni Sei Casali) lasciando la propria auto parcheggiata.
Parole, suoni e musica saranno abbinati anche al piacere della degustazione di prodotti “buoni, puliti e giusti” del territorio.
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