Secondo gli inquirenti la truffa complessiva si aggira sui 50 milioni di euro. Nell’aprile 2012 nell’ambito dell’inchiesta sulle false posizioni lavorative furono effettuate perquisizioni nelle sedi delle imprese di pulizia del salernitano. Ventisette imprenditori furono arrestati, e diversi dipendenti delle ditte indagati. Dalle perquisizioni effettuate si scoprì che molte imprese che percepivano le indennità dell’Inps erano inesistenti o avevano alle proprie dipendenze un numero esagerato di addetti, che fruivano di indennità di disoccupazione o di maternità. L’acquisizione dei files disposta dalla Procura di Nocera Inferiore ad accertare se le false posizioni lavorative sono state bloccate dall’Inps e l’erogazione delle indennità è stata interrotta.