Tra le migliori, com’era già successo in casa della Megaride, si sono segnalate Verona, Matte ed Izzo, mentre la palleggiatrice Sciscione è andata un po’ a corrente alternata. Da segnalare gli esordi di Serban (al rientro dopo un anno di stop per infortunio), D’Auria e Sabato (entrambe indisponibili nella scorsa partita). Questi i punti segnati in casa del Centro Ester Napoli dalle atlete dell’Orakom Royal Salerno: Verona 14, Matte 11, Izzo 10, Passaseo 8, Buonocore 5, Torrisi 4, Sciscione 3, Di Napoli 1, Serban, D’Auria, Sabato, Lanari. All. Peduto. Nelle fila dell’Orakom Royal Salerno ha esordito l’ultima arrivata Giulia Passaseo. L’atleta pugliese, che giocherà da banda, va ad impreziosire il roster allestito dal diesse Massimiliano Pecora in vista del prossimo campioanto di Serie B e regala nuove frecce all’arco di mister Peduto, che potrà varare diverse novità dal punto di vista delle soluzioni tattiche.
Classe 1994, nata a Gallipoli e cresciuta pallavolisticamente nella Leonessa Volley Altamura, la Passaseo nonostante la giovane età ha già alle spalle un campionato di Serie B1 con la Snoopy Pallavolo Pesaro e lo scorso anno ha militato nelle Serie A1 svizzera (National Championship A1) nelle fila della Bei Volley Toggenburg. «L’esordio non è sicuramente stato dei migliori – ha affermato Giulia Passaseo -, al di là del risultato abbiamo giocato una brutta partita e a tratti c’era confusione in campo. Ma siamo solo all’inizio, si può e si deve sicuramente far meglio. Il mio personale augurio è quello di giocare un buon campionato e migliorare. Ritengo che ci siano tutte le condizioni per farlo, visto che la società ha allestito un organico di valore. Non vedo l’ora di giocare la prima gara in casa, perchè mi hanno detto che il pubblico alla Palestra Masullo è “caldissimo” e giocare in un ambiente del genere è sicuramente uno dei motivi per cui ho scelto Salerno».
Nella famiglia di Giulia Passaseo, il volley è di casa: «Sì, il volley è di casa da noi – conferma l’ultima arrivata in casa Orakom -, mia sorella Chiara gioca anche lei, ora è al Montella. Mio padre, Antonio, era un allenatore. E mia mamma, Fiorella, è una fan dello sport e dei suoi sani valori. Ho iniziato da piccolissima a giocare e col tempo la mia passione è diventato anche il mio lavoro».
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