E’ quanto affermato da Dino Scanavino, presidente della Cia, in rappresentanza del coordinamento che riunisce anche Confagricoltura e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, aprendo i lavori del meeting. Nel pomeriggio di venerdì scorso, a seguito del vertice salernitano, i delegati della Turchia, della UE e della Cia hanno fatto visita a Gaiano, prima presso l’agriturismo “Barone Antonio Negri” e successivamente alla sede dell’azienda “La Tonda”, che si occupa principalmente della trasformazione delle nocciole per rivenderle sul mercato sgusciate, tostate o pelate.
La visita è stata molto apprezzata dalle delegazioni che si sono recate presso le due strutture di Gaiano. Gli esponenti istituzionali hanno potuto ammirare, oltre alla salubrità di un ambiente incontaminato, anche la passione per una lavorazione delle materie prime alimentari che privilegia la genuinità del prodotto, rendendolo unico nel sapore e nel gusto, e soprattutto tutelato da qualsiasi forma di contaminazione preservando elevati standard di qualità e di freschezza. Per Gaiano questo appuntamento potrebbe essere un trampolino di lancio nel mercato internazionale dell’esportazione delle nocciole.
Un’importante opportunità di crescita territoriale e di sviluppo dell’economia locale tale da consentire anche la creazione di posti di lavoro soprattutto per i giovani. “Ringraziamo le delegazioni della Turchia, della UE e della Cia per aver visitato la nostra realtà territoriale e le nostre aziende presenti sul territorio – ha dichiarato l’assessore al bilancio del Comune di Fisciano, Franco Gioia, residente proprio a Gaiano – Mi auguro che questo incontro possa trasformarsi in una opportunità di crescita per il nostro territorio e per la nostra economia. Del resto a Gaiano si organizza una delle feste gastronomiche più rinomate nel Sud Italia: la sagra della nocciola e del cinghiale che esalta le qualità di un prodotto che vede la nostra Nazione tra i primi produttori in Europa”.
All’incontro di Salerno hanno preso parte anche le delegazioni di Francia e Spagna, con i rappresentanti della Commissione europea. ”La domanda mondiale di nocciole è in crescita – ha detto Giuseppe Russo, presidente della Federazione frutta in guscio di Confagri – è importante collaborare per promuovere questo prodotto trovando spazi per progetti comuni sull’innovazione e la promozione”.
Agrinsieme sottolinea che la Turchia è il primo produttore mondiale e l’Italia, pur essendo il primo produttore europeo di nocciole, ha un bilancio negativo con l’estero. Nonostante questo crescono export e domanda per un settore in forte espansione con prezzi in salita e questo potrebbe costituire un’occasione importante da cogliere, per riconvertire, nelle aree vocate, colture che non danno soddisfazione.
Nicoletta Ponchione, in rappresentanza di Alleanza delle Cooperative Agroalimentari, ha sottolineato come in un quadro di crescita della domanda mondiale, l’obiettivo a livello nazionale sia quello di stimolare l’aggregazione dei produttori attraverso le Op per cogliere al meglio le opportunità di valorizzazione e trasformazione di questo prodotto.
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