E se si fanno, cosa si aspetta a fissare data e regole e a dare il via libera a una competizione limpida, chiara, su programmi e profili personali? Perché tutta questa attesa?”. “Confido nella lucidità dei nostri dirigenti – aggiunge – a cominciare da quelli che sono a Roma.
E’ finito il tempo delle trame carbonare, delle scelte a tavolino. In Campania, e anche a Napoli, vince chi sa parlare alla gente con un linguaggio di verità e con credibilità personale.
Vince chi esce dalle stanze e si mescola ai problemi reali. Solo le primarie, svolte con regole chiare e una data certa, possono consentirci di lanciare la sfida a Caldoro partendo da una base di innovazione e credibilità.
Tutto il resto – conclude – appartiene al passato, e porta alla sconfitta, sia del Pd sia del territorio campano”.