Bisogna, pertanto, che i soggetti preposti diano segnali di responsabilità e soprattutto di discontinuità con un recente passato. “La possibilità offerta anche agli enti pubblici di partecipare al bando regionale di garanzia giovani per proporre tirocini per i giovani e dare una opportunità diretta a quanti aspirano a maturare una esperienza lavorativa in una pubblica amministrazione – ha continuato Buono – la valutiamo positivamente. Ora però bisogna evitare, come già accaduto, che i progetti siano rivolti più ad utilizzare le risorse che a formare profili professionali aderenti alle necessità del mercato del lavoro ed alle richieste del territorio. Per questo motivo incrementeremo la nostra azione di monitoraggio e di informazione sul territorio, in quanto ancora poco sono diffuse tra i giovani le possibilità offerte. Chiederemo, inoltre, alla Provincia di farsi carico di convocare un tavolo con le associazioni datoriali per individuare percorsi virtuosi ad incentivare l’adesione delle aziende del territorio”.