Il povero animale aveva un filo di un amo che gli usciva dalla bocca. Probabilmente è stata uccisa o da pescatori di frodo che prima l’hanno pescata e poi rigettata in mare non sapendo cosa farsene o a causa dell’inquinamento e diportismo selvaggio nel Golfo di Napoli.
Purtroppo aumentano sempre più i cadaveri di questi poveri animali sulle spiagge della Campania. Un fenomeno triste e inarrestabile dovuto alla cattiveria e al poco amore di certi uomini per la natura e l’ambiente”.