A lanciare l’allarme è il segretario generale Pasquale Passamano: “Il personale utilizzato dalle varie società che si sono succedute nell’aggiudicazione del servizio dal 2009 ad oggi, è sottopagato, sottoposto a turni stressanti e senza un adeguato abbigliamento per l’espletamento del servizio. Durante questi cinque anni nei Campus è mancata un’adeguata vigilanza, mettendo in pericolo la sicurezza di migliaia di studenti e di tutti gli operatori che ogni giorno frequentano e lavorano presso l’Ateneo”, ha spiegato Passamano.
La Cisl Università di Salerno, in riferimento al progetto per le attività di guardiania e portierato presso i campus di Fisciano e Baronissi, aveva già espresso il proprio disappunto circa le risorse economiche impegnate (trasferite alla Fondazione Universitaria) che, dal 2009 a tutt’oggi, sono più di 380.000 euro all’anno. “Il servizio erogato in questi anni è stato assolutamente insoddisfacente, non raggiungendo i risultati prefissati”, ha continuato l’esponente della Cisl salernitana.
Il progetto condiviso nel 2009 tra le parti sociali, il Rettore e l’allora Presidente della Fondazione, prevedeva un servizio di portierato, telesorveglianza, monitoraggio e assistenza degli spazi interni ed esterni del campus. Un’intesa che però non sarebbe stata rispettata.
“Inoltre, il progetto prevedeva l’impiego di 18 addetti per coprire il servizio nelle 24 ore su 24, tuttora risulta che le persone impegnate sono appena 9, di cui 7 per il campus di Fisciano e 2 per il campus di Baronissi, non riuscendo a garantire un’adeguata sorveglianza dei Campus”, ha concluso Passamano.
“Per questo la Cisl Università di Salerno chiede che il servizio in oggetto, soprattutto quello riferito alle ore diurne (7.30/19.30), venga nuovamente gestito direttamente dall’Ateneo con personale proprio, salvaguardando gli attuali livelli occupazionali, che non ha assolutamente responsabilità rispetto alla scarsa sicurezza che in quest’anni si è registrata nell’Ateneo di Salerno”.