Il progetto, che verrà presentato domani all’Università L’Orientale, si attua in quattro regioni, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia; la stazione appaltante è il Ministero dell’Interno – dipartimento per le Libertà Civili e l’immigrazione.
La Regione Campania è la capofila.
Partecipano al progetto, in qualità di partner non istituzionali, il Consorzio NOVA, presente alla conferenza stampa con il direttore Gianpietro Losapio, che si occuperà della parte tecnica- operativo e gestionale, e Cittalia.
La finalità del progetto è di migliorare la qualità dei servizi amministrativi offerti ai cittadini dei Paesi Terzi sia sotto il profilo gestionale che di erogazione.
Gli obiettivi strategici sono a) rafforzare reti e governance regionali; b) ottimizzare il coordinamento tra Istituzioni, enti locali e terzo settore per una migliore qualità dei servizi offerti all’utenza dei Paesi Terzi; c) introdurre metodi più moderni (innovativi) per velocizzare gli adempimenti amministrativi; d) rendere più efficienti le reti per un più efficace contrasto alle discriminazioni.
Gli obiettivi operativi sono il Networking, la Formazione e la Comunicazione.
Per quanto riguarda il primo si punta a consolidare ed estendere le reti costituite col PON sicurezza 2007 – 2013 in collaborazione con le reti anti discrimine dell’UNAR sulle politiche di inclusione dei cittadini dei Paesi Terzi.
Per il secondo l’obiettivo è realizzare in 8 provincie delle 4 regioni 8 percorsi di formazione specialistica per dirigenti, funzionari, terzo settore, ecc, ( stakeholders territoriali) di 30 ore ciascuno, tra aula e laboratorio, sul tema “gestione del fenomeno migratorio e il suo impatto”, e 8 seminari di approfondimento di 6 ore ciascuno per fare una sintesi delle tematiche più significative emerse nei gruppi di lavoro.
Il terzo, la Comunicazione, oltre all’attività di sensibilizzazione e promozione degli interventi del Fondo per l’integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi (investimenti previsti dall’Azione 9- “Capacity Building”), prevede, cosa molto importante, la realizzazione di 4 Osservatori regionali, “partecipati”, per fare la mappatura, il monitoraggio e la valutazione dei servizi offerti alla popolazione straniera.
Il Progetto ha un sito web: www.comin2puntozero.org
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