Due esemplari sono stati dotati di strumenti di telemetria al fine di conoscere l’esatta posizione ed il comportamento degli stessi una volta reintrodotti in mare, importante per monitorare la specie sempre più minacciata d’estinzione. Infatti, la tartaruga (Caretta Caretta) è la specie più comune del Mar Mediterraneo, la quale è fortemente minacciata in tutto il bacino del Mediterraneo e ormai al limite dell’estinzione nelle acque territoriali italiane, a causa dell’inquinamento marino e, dalla riduzione degli habitat di nidificazione provocato dal continuo disturbo antropico dovuto al turismo balneare e dagli incidenti causati dalle reti a strascico e dagli altri sistemi di pesca. La cerimonia di liberazione, è stata preceduta da una tavola rotonda sull’ambiente marino, presso il Museo del Mare di Pioppi, con la partecipazione di Istituzioni e cittadini, nella quale si è discusso sullo stato di salute del mare e delle azioni che i diversi Enti svolgono a tutela della biodiversità marina.