Poi la Camusso ha puntato l’attenzione sul Sud dove a suo avviso “il Mezzogiorno soffre dell’assenza di investimenti”. “Siamo in overdose di leggi che non diventano pratiche” – ha detto la leader della Cgil -. “Non c’è dubbio che troppo spesso il Sud pare inesistente nei ragionamenti e nei modi in cui si affronta. Basti pensare – ha aggiunto – all’assenza di un’idea di politiche sociali, di accompagnamento al tema del lavoro, che hanno una grandissima rilevanza non solo nel Mezzogiorno ma in tutto il Paese”.
La Camusso ha anche incontrato il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. Tre i temi principali affrontati nel corso dell’incontro. Innanzitutto la questione migranti: “Segnaleremo al Ministero dell’Interno la nostra preoccupazione in relazione all’aspetto sanitario – ha dichiarato De Luca – Bisogna garantire in modo assoluto la tranquillità e la serenità delle nostre comunità. Non dobbiamo drammatizzare, dobbiamo solo pretendere delle certezze”.
Si è poi parlato del tema del lavoro e dello sviluppo. “Il problema – ha spiegato il Sindaco De Luca – non è tanto l’articolo 18. Il tema vero è il rilancio degli investimenti e la creazione di lavoro. Ciò che mi preoccupa è che si stenta a vedere un flusso di investimenti a breve per la creazione di lavoro. Il decreto Sblocca Italia è importantissimo, ma avrà i suoi effetti concreti non prima di 2-3 anni. La nostra necessità è, invece, quella di far partire i cantieri e gli investimenti a breve. La mia idea è creare un fondo di rotazione nazionale di 5-10 miliardi da concordare con la Cassa Depositi e Prestiti per dare ai Comuni la possibilità di accendere mutui e, dunque, di avviare opere di manutenzione urbana: è questo il solo comparto immediatamente attivabile, perché la richiesta c’è sempre. Questo è l’unico modo per creare lavoro subito e dare una svolta reale all’economia del nostro paese e, dunque, è il tema prioritario sul quale deve intervenire anche il sindacato.
Siamo preoccupati – ha concluso il Sindaco De Luca – perché, tra le notizie del giorno, leggiamo di possibili altri tagli per 3 miliardi a danno di Regioni e Comuni a fronte di un allentamento del Patto di Stabilità per solo un miliardo. Non vorrei che la questione si riducesse a nuovi tagli sulla pelle dei Comuni, perché qui davvero non si regge più”.
Foto Comune.Salerno
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