“I matrimoni omosessuali che sono stati contratti all’estero e che alcuni sindaci vorrebbero registrare in Italia non sono conformi alla legge vigente e quindi mi meravigliano le inutili polemiche che hanno seguito l’ovvia e giusta circolare del Ministro dell’Interno”. Lo scrive sul proprio bloggiuseppeesposito.it il senatore del Nuovo Centrodestra, Giuseppe Esposito, vicepresidente del Copasir.
“Sono certo che tutti i ‘benpensanti’ che stanno immotivatamente criticando il ministro Alfano – dice Esposito – saranno presto smentiti dagli italiani che non fanno discriminazioni e certamente non sono omofobi, ma che fino ad oggi hanno sempre rispettato le leggi e si sono espressi chiaramente sui matrimoni tra persone dello stesso genere”.
La stragrande maggioranza degli italiani è per la difesa della famiglia composta da uomo e donna, che mette al mondo dei figli e li educa. Un’equiparazione al matrimonio finora attuato nel nostro paese delle unioni omosessuali non è una priorità, né una necessità e ancor di più – scrive il senatore Ncd – è impensabile dare automaticamente il diritto all’adozione alle coppie dello stesso genere”.
“Cosa ben diversa è l’unione di fatto per i diritti civili su cui il parlamento sicuramente si esprimerà e migliorerà le garanzie. Però sappiamo tutti, come ci hanno insegnato i nostri genitori, che i bambini nascono dall’unione di un uomo e una donna che poi chiameranno mamma e papà. La natura o Dio, per chi crede, hanno voluto così, le leggi attuali sono così. E così si esprimerà il popolo italiano. Serve un semplice referendum consultivo per saperlo, – propone Esposito – facciamolo!”.
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