Da allora, però, quanto fu stabilito in quell’accordo raggiunto a seguito di una riunione terminata solo a tarda notte non è stato ottemperato dalla Regione Campania. L’intesa prevede infatti il riconoscimento economico dei chilometri effettuati con un pagamento entro 30 giorni. Il mancato arrivo delle somme previste ha costretto la Sita a ricorrere alla cessione del credito alle banche.
Ad evitare i ritardi nei pagamenti di agosto non era bastata nemmeno l’autorizzazione dell’assessore regionale ai trasporti Vetrella ad innalzare i tetti di spesa, sbloccando 76 milioni. Alla Sita Sud erano rimaste le difficoltà per coprire gli stipendi. Ora, per sbloccare di nuovo la questione occorre attendere la decisione della Regione Campania, chiamata a far fronte al debito con Sita Sud.
L’alternativa dell’azienda è quella di cedere di nuovo il credito alle banche, soluzione poco gradita al governo regionale. Intanto, la maggior parte dei bus restano fermi per problemi tecnici. Le difficoltà minori sono in Costiera Amalfitana, dove sono in circolazione i mezzi meno usurati dell’azienda.
Niente stipendi; SITA in agitazione, intervista a D’Ambrosio Giovanni Uil Trasporti