Episodi del tutto estranei ai fatti culminati con il ferimento, e la successiva morte, di Ciro Esposito. Parere negativo alla rimessione in libertà è stato espresso dai pm Eugenio Albamonte e Antonino Di Maio.
Il capo ultras è accusato di essere stato leader e istigatore di violenze che avvennero prima dell’inizio della partita: in particolare, di aver capeggiato un gruppo di un centinaio di napoletani concentrati in piazza Mazzini con fumogeni e petardi nell’intenzione, secondo l’accusa, di tendere agguati a tifosi della Fiorentina. Tra l’altro deve rispondere anche di violazione della norma sull’esposizione di striscioni e cartelli incitanti alla violenza, per aver indossato la maglietta recante la scritta “Speziale libero”.