Non si vuole entrare nel merito delle motivazioni che hanno indotto ad attaccare la governance e la proprietà, ma per il bene della verità e per tutelare l’infrastruttura aeroportuale, è doveroso segnalare che:
– il bilancio è certamente migliorato con una consistente riduzione della spesa (e non di poco) rispetto all’anno precedente. Ulteriori miglioramenti si registreranno sino alla conclusione di questo esercizio.
– è pronto il programma operativo per gestire i fondi dello sblocca Italia, su cui stanno lavorando i tecnici in maniera costante e continuativa, che tra l’altro spetteranno, stando alle indiscrezioni, ad un commissario con poteri straordinari di nomina governativa. Non si intuisce quale tempistica sia stata violata visto che manca la conversione del decreto legge che stabilisca anche chi sarà il committente.
– il commerciale nominato, oltre ad aver un curriculum di livello internazionale, ha aderito nella scorsa riunione tecnica ad una forte riduzione dei suoi compensi, che non sono più di € 30.000,00 annui, proprio perché è convinto della bontà del progetto. Lo stesso sta lavorando senza sosta ed è stato utilissimo sia per avere le lettere di intenti delle compagnie necessarie per supportare la documentazione volta ad ottenere la concessione totale, sia per ciò che verrà pubblicato tra qualche giorno.
– le riunioni tecniche con ENAC sono costanti sotto diversi profili che coinvolgono l’ottenimento della concessione totale ed i rinnovi delle certificazioni
– l’Amministratore Unico non ha ancora contrattualizzato alcun compenso né un rimborso spese e sta lavorando con assunzione di responsabilità senza percepire nulla dal suo insediamento sino ad oggi.
-la sala vip è stata richiesta dalle compagnie di aviazione generale per pagare il servizio con importanti introiti per la società di gestione.
In un clima come quello attuale di forti contrapposizioni e tensioni, si dovrebbe avere realmente a cuore lo scalo salernitano, ma con i fatti e senza creare climi di sospetto che nuocciono soprattutto a chi sta lavorando nella struttura e si adopera per il risultato finale.
Certamente le dichiarazioni pubblicate ledono il nome della struttura e di chi ha e sta sostenendo con sacrifici questa progettualità, che nonostante tutto riuscirà a perseguire tutti gli obiettivi.
La coesione è il messaggio migliore che la provincia salernitana può dare all’esterno, valorizzando la propria risorsa che contribuirà ad ottenere una importante crescita occupazionale.