Tre anni di reclusione. E’ questa la richiesta di condanna formulata dal pm Roberto Penna per il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, nel corso del processo che si sta svolgendo nelTribunale di Salerno. De Luca è imputato perpeculato per le vicende del termovalorizzatore. Con il sindaco di Salerno imputati il capo staff Alberto Di Lorenzo e il dirigente del settore lavori Pubblici, Domenico Barletta, per i quali il pm Pena ha chiesto la condanna alla stessa pena. Il processo riguarda la nomina di Alberto Di Lorenzo a project manager per il termovalorizzatore di Salerno da realizzarsi in località Cupa Siglia che, nel 2008, era nelle competenze di Vincenzo De Luca in quanto commissario e incaricato dal governo. Il coordinamento del gruppo di lavoro in un primo momento fu affidato a Lorenzo Criscuolo (all’epoca capo ufficio tecnico comunale). Il 18 febbraio 2008, quattro giorni dopo la nomina di Criscuolo ”venne nominato – ha detto il pm Penna – senza alcuna giustificazione Di Lorenzo” – si legge in una nota ANSA.
Secondo il pm, ”la nomina di Di Lorenzo a project manager era illegale, dannosa, inutile e illecita”. Sempre secondo l’accusa ”Di Lorenzo non aveva neppure i titoli quando gli fu conferito quell’incarico”. Nel corso della requisitoria, davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Salerno (presidente Ubaldo Perrotta; a latere Sorrentino e Cantillo), il pm ha sottolineato che ”Di Lorenzo non avrebbe potuto incassare 20mila euro lordi come acconto sul compenso, che sarebbe lievitato a un massimo di 510mila euro nel caso in cui fosse stato realizzato il termovalorizzatore, la cui spesa complessiva si aggirava sui 358 milioni di euro”. Il processo proseguirà il prossimo 20 novembre, quando la parola passerà agli avvocati difensori degli imputati.
Fonte ANSA
Impara a scrivere in Italiano, ciuccione, poi ti permetti il lusso di commentare…. Censurate ora!!!
salernitani aprite gli occhi vedete chi avete sempre votato un pregiudicato con la sua cricca
Ma quando mai i pisciaiuoli hanno mai capito qualcosa.
Vat’ curc’. E curat’
Io non ho bisogno di curarmi, sono guarito vent’anni fa proprio quando tu ti sei ammalato. Poveretto soffri da vent’anni devi stare proprio male! Per il momento devi arrenderti davanti alla realtà, è checchè tu ne dica è L’UNICO rimedio dei tuoi mali. Puoi sbraitare, offendere, dire quello che ti pare ma quando apri gli occhi devi riconoscere l’amara realtà.
Certo che se ne vedono di tutti i colori: chi sfoga il proprio livore, chi fa considerazioni delle più varie. La realtà è molto più terra terra, vi è solo una richiesta di condanna, che dovrà passare al giudizio della corte. Poi, dopo il primo grado, ci sarà l’appello e la cassazione. Vale ancora la presunzione d’innocenza per De Luca? Oppure per lui no e per gli altri si?
NEL BENE E NEL MALE LASCIATELO IN PACE ……… ORA DEVE PENSARE ALLA REALIZZAZIONE DEL FIGLIO IN POLITICA.