Al centralino del Codacons stanno arrivando ”decine di telefonate di cittadini, studenti e pendolari che improvvisamente sono stati lasciati a terra dalla Sita i cui dipendenti hanno deciso dei fermi tecnici dei mezzi come forma di protesta”. Lo rende noto il vice presidente nazionale dell’associazione dei consumatori, Matteo Marchetti. Il Codacons ha annunciato una denuncia alla Procura della Repubblica di Salerno ‘di organizzatori e realizzatori di questo atto che ha comportato l’interruzione di un pubblico servizio”.
”In un Paese dove pare che tutto vada di traverso, e non solo i bus, immaginiamo solo per un momento cosa succederebbe se tutti i licenziati o i cassintegrati degli ultimi anni, decidessero di occupare, una categoria al giorno, ora questa strada ora quella. Chi rimborserà le tante ore lavorative perse? Chi rimborserà lo stress di tanta gente in inutile attesa alla fermata per andare a scuola, al lavoro, all’università o magari tornare a casa? – afferma Marchetti – e tutti coloro che hanno subito un danno possono rivolgersi ai nostri sportelli presenti in tutta la regione”.
Fonte ANSA
E’ uno schifo!!! ogni due mesi finiscono i soldi per la Sita da parte della Regione Campania, mentre a Napoli subito pronti i finanziamenti per metropolitana cittadina ed ATAN.
Purtroppo Caldoro e Vetrella hanno a cuore solo Napoli, tutto il resto della Regione è solo……..periferia.
il vero schifo è la denuncia di quest’altro ente di mangiafranchi a tradimento che è il codacons…fin ora chi si smazza senza ricevere stipendio o riceverlo in ritardo ha agito ed agisce ancora in maniera soft..le denunce fatele quando la gente,chi lavora e fa fatica veramente ad andare avanti smette di pensare ed inizia ad agire,a randellare e mandare a casa tutti i buoni a nulla che indegnamente ed in nome e per conto del benessere della collettivita’ si sollazzano e campano di rendita alle spalle del prossimo vedi sindacati,italie nostre e codacons vari…tutto ciarpame inutile da debellare per rendere finalmente la nostra Nazione piu’ forte e piu’ degna d’esistere.
nel premettere che condivido le ragioni, più che legttime, dei dipendenti senza stipendio, la SITA, quale socità fornitrice di un servizio a pagamento (biglietto giornaliero e/o abbonamento che sia) dovrà rendere conto nelle sedi giudiziarie ed amministrative di questi gravi responsabilità