Si riaccende la speranza per Emanuele Scifo, il giovane ‘guerriero ‘ di Battipaglia che dovrà subire il trapianto di stomaco, duodeno, pancreas, milza, intestino tenue e crasso negli Stati Uniti nell’unico centro al mondo capace di intervenire e dove dovrà restare per circa nove mesi. La cifra necessaroa di un milione di euro, è stato coperta dalla Asl (in intesa con gli Uffici della Regione Campania e la partecipata Soresa) e dallo sforzo di famiglia, amici e quanti in questi mesi ci hanno creduto.
Scifo ha così condiviso sulla sua pagina Facebook la notizia ufficiale della sua partenza: “Amici cari vi comunico che stanotte è arrivata la mail con la chiamata che giorno 3 novembre si parte, per la visita preliminare, Si faranno i vari esami per valutare se può fare più l’intervento, visto la situazione clinica dopo 7 mesi di attesa. Vi ringrazio di cuore per la vicinanza e l’affetto dimostratomi, scusatemi ma in questi giorni non rispondo al telefono ma utilizzerò questo periodo di attesa per ricaricarmi e pregare che vada tutto bene e che possa ancora vincere questa battaglia”.
Tra i primi a commentare la notizia il portavoce del Governatore della Campania Gaetano Amatruda: “Vai Emanuele…adesso devi combattere. Grazie per la pazienza e la forza che hai avuto. Non mollare amico mio! Dovevano aiutarti in tanti. Hai avuto il sostegno degli amici e della famiglia. Noi, in punta di piedi e silenziosamente, abbiamo fatto il possibile. Forza! Ti voglio bene”
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