Si è svolta venerdì sera, a Ravello, la riunione preparatoria per l’adesione al comitato promotore per l’istituzione del Distretto Rurale, Agroalimentare di Qualità e di Filiera per le aree interne e protette della provincia di Salerno. All’incontro, aperto dal sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier e dall’assessore all’Ambiente, Pasquale Palumbo, e coordinato da Anna Pina Arcaro, responsabile del progetto, hanno preso parte rappresentanti dei Comuni di Maiori, Minori, Tramonti, dell’Ente Parco Monti Lattari, dell’ente per lo sviluppo sostenibile I Piccoli Campi, del Cra Ort di Pontecagnano e di AcarBio. I distretti, previsti dalla Legge Regionale numero 20 dell’8 agosto 2014, sono finalizzati a promuovere lo sviluppo rurale, a valorizzare le risorse naturali, sociali ed economiche dei territori per facilitare l’integrazione tra i diversi settori economici e tra le stesse filiere e a garantire la sostenibilità ambientale, economica e sociale.
“Dopo i Comuni, coinvolgeremo per il 24 ottobre prossimo, presso l’Auditorium, anche aziende della filiera rurale, associazioni, enti pubblici e privati, e tutti quei soggetti che possono concorrere a pianificare il futuro del territorio – ha spiegato Vuilleumier – Alla base di questo progetto c’è la voglia di fare rete. Inoltre, aiutando le produzioni agricole rispettose delle peculiarità ambientali e paesaggistiche dei territori, preserviamo quella identità dei luoghi che ci ha permesso di conquistare il riconoscimento dell’Unesco. La gestione dell’ambiente e del territorio è un tutt’uno con la problematica agricola e di mobilità e, quindi, va affrontata e studiata per proporre un Piano di distretto agricolo idoneo a fronteggiare le tematiche, che attanagliano effettivamente la nostra agricoltura, dalle acque di irrigazione, alle macerine ed alla difficile mobilità dei versanti acclivi. Pertanto il Comune di Ravello intende portare avanti un progetto pilota sperimentale in tal senso, possibilmente in sinergia anche con le altre amministrazioni limitrofe”.
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