La possibilità di una riscossa economica, civile, passa per una ripresa di un pensiero meridionalista – ha detto alla scuola di formazione politica di Rifare l’Italia in corso a San Marco di Castellabate – e non può essere oggetto di attenzione solo delle classi dirigenti meridionali, deve essere al centro dell’attenzione di tutte le classi dirigenti del Paese”.
Alle repliche rivolte dall’ANM Orlando dice: “Guardiamo sempre con attenzione e interesse ciò che viene detto dall’Anm. In alcuni casi si tratta onestamente di critiche non condivisibili e non condivise, critiche che francamente sorprendono perché il rimprovero di non aver riformato la prescrizione utilizzando il decreto francamente non me lo aspettavo.
Le critiche non condivisibili e condivise, per Orlando sono “le valutazioni sul civile che tralasciano il fatto che accanto al decreto c’è anche una delega che affronta complessivamente il riordino del processo; oggi gli avvocati, hanno dato un giudizio molto diverso da quello che è venuto dall’Anm”.
Poi, ha evidenziato c’è la sorpresa sul “rimprovero di non aver riformato la prescrizione utilizzando il decreto”. “E’ un rimprovero che francamente non mi attendevo perché credo che i primi a sapere che era una via impercorribile siano proprio i magistrati che meglio di me conoscono l’ordinamento e la delicatezza di alcune materie e l’impossibilità di utilizzare alcuni strumenti per modificarle o riformarle”.