E’ l’atleta più medagliata dell’Irno, ma il Trofeo De Crescenzo le è stato assegnato non solo per i risultati ottenuti ma anche per la determinazione con cui ha deciso di continuare l’attività con l’obbiettivo di spuntare l’anno prossimo la qualificazione per le Olimpiadi. Altri, al suo posto, avrebbero tirato i remi in barca, dopo aver concluso gli studi con la laurea specialistica in ingegneria. Nel canottaggio sempre fra i primi Mario Cuomo: vince due medaglie d’oro e due d’argento nel campionato italiano universitario ed è in finale al mondiale under 23 in quattro con e al mondiale universitario a Graveline, Francia.
L’Irno ha premiato anche il Master dell’Anno, Gigi Galizia, due titoli italiani in quattro senza e in quattro jole da mare con quel formidabile equipaggio costituito con Renato Grimaldi, Alfonso Sanseverino e Pasqualino Cammarota, timoniere Raffaele Gagliardi. Il trofeo Master dell’Anno, intitolato a Mario Napoli, vecchio canottiere scomparso mentre faceva sport, è stato attribuito a Galizia, oltre che per i risultati sportivi, per la sensibilità e la professionalità con cui si dedica all’allenamento dei ragazzi con disabilità intellettiva di Special Olympics.
“Per questi giovani meno fortunati l’Irno acquisterà una barca: il costo non è una bazzecola, 17.000 euro, ma ci è stato assicurato il sostegno delle tante associazioni sovente ospiti delle sale del Circolo”, ha annunciato il presidente Alberto Gulletta. La cerimonia di premiazione è stata scandita dall’entusiasmo dei più giovani: decine di allievi, cadetti e juniores della canoa e del canottaggio che hanno giustamente occupato tutte le prime file, e non solo quelle, del parterre, facendo un tifo sfegatato per i loro campioni, quelli di vertice e quelli in erba.
Dopo i ringraziamenti di Buonomo a Alberto Liguori, per la passione con cui guida la sezione triathlon, e a Angelo Ascione e Giuseppe Tortorella per la pesca sub, Paolo Sergio, consigliere alla canoa, ha voluto ringraziare le famiglie degli atleti più giovani. Sergio è il consigliere alla canoa e proprio la sezione canoa è la più giovane: tutti allievi e cadetti e il più vecchio è uno juniores. “Carmine Mari è piccolo ma è grande”, ha commentato Sergio all’indirizzo dell’allenatore della canoa, sopravanzato in altezza dai suoi atleti che sotto la sua guida sono diventati i primi in Campania e fra i primi al centro sud.
In fase di riorganizzazione il settore vela, nelle classi optimist, laser e 4.70. In prima fila gli allenatori, Matteo Pressich e Francesco Autuori, premiato da Marco Petillo, delegato allo sport del Comune di Salerno. La vela all’Irno cambia anche pelle: siglato l’accordo con l’associazione Kannakitesurf, a settembre a Cetara l’Irno ha organizzato la prima zonale di Kitesurf, sport in ascesa che conta sempre nuovi adepti. A fare la ola per Laura Schiavone e Mario Cuomo, i piccoli del canottaggio, “un bel gruppo, che ha classificato l’Irno al 63° posto su 125 società al Festival dei Giovani”, ha sottolineato Mimmo Carbone, consigliere al canottaggio. Con Petillo ha consegnato i premi agli atleti il tenente di vascello Laura Ruocco, in rappresentanza di Maurizio Trogu, comandante della Capitaneria di Porto.
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