Tasi a Salerno, prima rata già pagata a giugno. Ora si aspetta dicembre per la seconda rata

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Comune_Salerno_esternoUltimi giorni utili prima della scadenza (prevista il 16 ottobre) per il pagamento della prima rata TASI. Una corsache non riguarda il Comune di Salerno i cui cittadini hanno già pagato la Tasi (prima rata) il 16 giugno.

A spiegare i dettagli l’Assessore al Bilancio del Comune di Salerno Alfonso Buonaiuto:  “Il Comune di Salerno nel mese di maggio 2014 ha approvato una delibera in Consiglio Comunale che ha dato la possibilità di poter pagare la prima rata della Tasi nel mese di giugno 2014.  E’ stata fatta questa scelta – spiega Buonaiuto a Salernonotizie – per venire incontro alle difficoltà delle famiglie”. Il pagamento Tasi a Salerno si risolverà in sei mesi, altrove, invece, si pagherà a stretto giro di posta prima e seconda rata andando a pesare in modo enorme sui bilanci delle famiglie. 

“Oggi – aggiunge Buonaiuto –  ci troviamo a commentare delle attività che sono quelle appunto di un pagamento ad ottobre 2014 che i cittadini salernitano non dovranno effettuare in quanto è già stato fatto a giugno 2014.

Quando fu fatta questa delibera in Consiglio Comunale fummo attaccati in maniera strumentale dalle opposizioni. C’era chi pensava che questa scelta di pagare a giugno fosse stata dettata da problemi di cassa. Non era così e la dimostrazione è arrivata adesso. Quella scelta è stata fatta per dare alle famiglie salernitane la possibilità di dilazionare il più possibile questa tassa”.

INTERVISTA VIDEO ASSESSORE BUONAIUTO

 

 

 

9 Commenti

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  • Le aliquote più alte d’Italia. Ma al potere ci resterete ancora per poco. E prima o poi restituirete il maltolto.

  • Ormai fanno a gara a chi le spara più grosse.
    L’anno riscossa a Maggio perché erano e continuano ad essere SEMPLICEMENTE senza soldi.
    Volevano a tutti i costi incassarla quanto prima , tanto è vero che avevano anche inviato le vecchie cartelle a metà Aprile per lo spauracchio di non riuscire ad incassare neanche 0,30 centesimi qualora non avessero deliberato (dalla sera al mattino) le nuove aliquote, tra l’altro le più alte in Italia.
    Vergognatevi, ue’ bujard’
    Il pericolo vero, invece, è di avere ancora in sella questi inetti amministratori che continuano a riempirci di tasse e lasciarci debiti che dovremo pagare chissà ancora per quanto tempo

  • A Salerno l’evasione fiscale (soprattutto commercianti e liberi professionisti) è consistente. Sarà forse il parrucchiere che va di casa in casa a preparare le ragazze a lamentarsi delle tasse troppo alte?

  • E che dire del danaro che, a fiumi, e legalmente (per non dire di quello cha passa illegalmente) scorre verso l’estero attraverso negozi dei cinesi ed i concessionari di auto straniere?

  • O sarà il pizzaiuolo che ormai se ne fotte dello scontrino fiscale (tanto non serve ad un cavolo)!

  • Quelli dei mercati riomali non fanno lo scontrino neanche ai finanzieri che vanno in borghese (Li ho visto con i miei occhi riconoscendo uno della finanza che abita nella mia strada)

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