Sono stati 22.000 i cani portati o abbandonati davanti ai canili ed ai rifugi nel periodo compreso tra i mesi di giugno e settembre, un numero crescente tenendo conto che lo scorso anno nello stesso periodo erano stati abbandonati o portati in canile meno di 20.000 cani. E’ quanto emerge da una statistica elaborata sui 100 canili monitorati da Aidaa (Associazione italiana Difesa animali e ambiente) sul territorio nazionale. ”Se da una parte è diminuito di circa il 15% il numero di cani abbandonati in città – commenta Aidaa – si è invece registrato un incremento dell’11% dei cani portati o abbandonati fuori dai 1000 canili o rifugi italiani durante la scorsa estate”. Le regioni che hanno fatto registrare il maggior numero di animali portati in canile sono state la Puglia, la Toscana (dove abbondano i cani da caccia), seguite da tre regioni del nord Lombardia, Piemonte e Veneto. Le regioni con il minor numero di entrate in canile sono state Basilicata, Friuli e Valle d’Aosta.
(ANSA).
Fino a qualche decennio fa,tante persone e tanti animali vivevano nel vagabondaggio e nel randagismo.Ma nessuno se ne preoccupava più di tanto.Vabbè!Allora c’era ancora tanta miseria, diffusa fra la popolazione . Quel che oggi preoccupa e che c’è gente che si prodiga esclusivamente solo,e soltanto per il benessere degli animali ,cani,gatti,ecc.Che bel progresso di civiltà che abbiamo fatto!