La sconfitta di Giovanni Romano è solo una sua responsabilità, è chiaro che nella sua strategia doveva essere l’agnello sacrificale: un bravo sindaco, un ottimo assessore regionale nella visione di Cirielli non poteva mai diventare il Presidente della Provincia, gli avrebbe fatto troppa ombra!
E’ finita un’epoca, ed è questa l’occasione per i tanti amministratori che in questi anni hanno dovuto sopportare questo triste modo di fare politica, di liberarsi, di ritornare in FI, partito della libertà, che con tenacia e con entusiasmo l’on. Mara Carfagna e i tanti militanti stanno provando costruire. Un partito nel quale esiste la possibilità di esprimere le proprie idee, i propri convincimenti e anche le proprie angosce senza il timore di essere puniti politicamente dal ‘Capo’ come già è accaduto in passato per tanti sindaci (da Mazzola ad Angri fino a Galdi a Cava de’ Tirreni).
Noi siamo uomini e donne di centrodestra ‘liberi’, ci rivediamo dal ’94 in Berlusconi e in Mara Carfagna in questa Provincia. Non consentiamo al ‘Colonnello’, a colui che insieme ai suoi missini ha sfilato a Scafati insieme ai comunisti contro un sindaco di Forza Italia, a colui che ha provato a delegittimare Mara Carfagna, (il più bravo dei Ministri di Berlusconi!), di darci lezioni di morale sul concetto di ‘tradimento’. E questa volta non cadremo nella trappola di chi crea cavalli di Troia in FI per continuare a perseguire logiche di potere che non ci appartengono”.