Una torre angioina che è stata di grande importanza, storica e strategica, in una parte dimenticata della città, giace abbandonata all’incuria e probabilmente rischia di rovinarsi per sempre.
La Torre, sita nell’area destinata al Pip Nautico, chiuso nel 2003, che è tra l’altro finanziato dall’Unione Europea nel settennato 2007/20013 per un importo di quasi 10 milioni, vive attualmente coperta di rampicanti ed erbacce e di rende impossibile, se non si è armati di machete, una qualsiasi ispezione o visita, come evidenzia la foto.
E’ la scoperta degli attivisti del Movimento 5 stelle impegnati nel progetto RestArt Campania, una iniziativa tesa a riscoprire tutti i tesori abbandonati della Campania, promossa dai Parlamentari campani del M5S.
“Basta poco per risolvere il problema, – afferma l’Europarlamentare Isabella Adinolfi, membro della commissione Cultura – e sollecitiamo con forza le Istituzioni cittadine a risolverlo prima possibile, prima che si sciolga il nodo del “pip nautico” e prima che si esauriscano i lavori nei cantieri.
Il nostro patrimonio storico non può aspettare, sia le istituzioni che i cittadini salernitani si sono distratti troppo all’inseguimento di nuove trasformazioni urbane e di tanti progetti spesso inutili, tanto da dimenticare i tesori incommensurabili che la Città di Salerno già ha a disposizione e che altre realtà europee non immaginano minimamente.
Colgo l’occasione per fare un augurio di buon lavoro e le mie personali congratulazioni agli attivisti che stanno lavorando sul programma RestArt, che saranno capaci con studio, amore per la loro Terra, e tante divertenti scampagnate, a fare riscoprire la Nostra Grande Bellezza”
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