Con delibera di Consiglio Comunale numero 4 del 31 gennaio 2014, fu approvata la proroga del pagamento dei tributi comunali al 30 settembre 2014 in favore delle famiglie e delle aziende che subirono danni. Con la nota del 3 ottobre, l’Associazione Hera Argiva ha chiesto la proroga del saldo Tares 2013, per la parte comunale, al 30 dicembre 2014, la proroga del saldo Imu, per la parte comunale, al 30 dicembre 2014, e la sospensione e il differimento al 30 giugno 2015 del pagamento dei tributi comunali relativi all’anno 2014. La Giunta proporrà al Consiglio comunale la concessione di un differimento del pagamento dei tributi comunali per le annualità 2013-2014, purché i richiedenti abbiano la regolarità tributaria per le annualità precedenti.
La zona colpita è ad alta vocazione agricola e molte famiglie attendono la campagna di raccolta collegata all’annata agraria 2014 e 2015 per potersi rifare, almeno in parte, dei guadagni persi a causa dei danni subiti dalle colture. «La gravità dei danni causati dall’alluvione dello scorso gennaio è ben nota. – afferma l’assessore ai Tributi Maria Rosaria Palumbo – Intere colture sono state completamente distrutte dall’acqua. Numerose famiglie hanno perso il lavoro di mesi. E’ quindi un dovere, da parte nostra, accogliere la loro richiesta di proroga dei pagamenti».
«Abbiamo subito fatto nostra la richiesta dell’associazione Hera Argiva. – aggiunge il sindaco Italo Voza – Tuttavia, se è vero che le precipitazioni dello scorso gennaio sono state un evento imprevedibile, è altrettanto vero che l’esondazione del fiume Sele rappresenta un problema da affrontare, visto che ce n’erano state altre in passato e che prima di noi mai nessuna amministrazione si era adoperata per adottare gli accorgimenti necessari a mettere in sicurezza gli argini. L’attività di collaborazione interistituzionale immediatamente avviata ed i costanti colloqui con gli Enti competenti hanno dato i primi risultati tangibili: in queste ore si sta definendo il progetto di intervento sull’alveo del fiume, che affiancherà la messa in sicurezza degli argini proposta e curata dal competente Consorzio di Bonifica di Paestum».
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