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Settimana di emergenze: granata al derby con i cerotti

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Settimana da farsi benedire, quella che sta per chiudersi con la sfida al Benevento. Settimana disturbata, caratterizzata da una serie di fastidiose interferenze: dagli acciacchi di inizio settimana a Lanzaro e Gabionetta, alla febbre di Negro,  alla colica a Nalini il giocatore più rappresentativo ed anche più atteso per il derby di Benevento. Settimana caratterizzata anche da qualche tensione di troppo che poteva essere francamente evitata.  Una settimana enigmistica, piena di rebus e rompicapo, di parole incrociate – quelle di tanti ex da una parte e dall’altra e quiz ancora senza soluzione. Siamo all’antivigilia di Benevento – Salernitana derby che mette in palio solo tre punti ma la sensazione, dopo otto giornate, è che questa partita già valga tantissimo in termini di ambizioni e prospettive. In palio c’è la leadership del girone, in palio c’è una iniezione di fiducia notevole per chi farà suo il derby.

Benevento e Salernitana arrivano a questo match con gli uomini contati o quasi. Brini e Menichini faranno di necessità virtù provando a non sbagliare modulo e interpreti nella gara più attesa. Il tecnico granata chiederà a tutti il massimo sforzo, di stringere i denti, di tenere la concentrazione alta per tutti i novanta minuti. E’ il primo match che la Salernitana affronta contro una squadra di pari livello. Finora i granata hanno incrociato i tacchetti con compagini di bassa classifica. Il match con il Benevento apre un mini ciclo terribile. Dopo i sanniti, si torna all’Arechi con il Lecce, poi si va a Matera per ritornare in casa, sabato 8 novembre alle 16 con il Catanzaro. Quattro gare nelle quali la Salernitana può e deve dimostrare di essere la più forte del torneo.

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