Ma la situazione non migliora di molto: considerando sempre i dati Istat, disponibili online, tra gli under35 si è passati da un tasso di occupazione del 51,2% del secondo trimestre del 2008 al 39,2% dello stesso trimestre di quest’anno. D’altra parte gli ultimi dati dell’Istat sull’occupazione a fine settembre lasciavano ben poco spazio all’ottimismo con un tasso di disoccupazione complessivo che resta al 12,3%. Lo stesso premier Matteo Renzi ha ammesso che sarà difficile scendere sotto il 10% prima del 2018: di certo il governo si gioca molta con la riforma del lavoro che passa attraverso il Jobs Act. L’obiettivo della riforma è infatti quello di rilanciare l’occupazione rendendo più vantaggiosi i contratti a tempo inderminato con la formula del contratto unico a tutele crescenti. Per migliorare la flessibilità il governo metterà sul piatto anche l’estensione delle garanzie in caso di disoccupazione involontaria allargando l’accesso ai sussidi anche ai lavoratori atipici.
Fonte Repubblica.it