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Regionali, De Luca a Solofra lancia la sua candidatura: “Mi propongo per la concretezza”

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Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca da Solofra (Avellino) lancia di fatto la propria candidatura alle elezioni regionali del 2015. Il primo cittadino di Salerno è stato ospite nella città della concia di un convegno organizzato dal circolo locale dei ‘democratici’ sul tema “Il nostro territorio… Le nostre risorse… Il nostro futuro”.

Come pure aveva cercato di fare nel corso della campagna elettorale di 4 anni fa, De Luca mette al bando gli ideologismi di partito e si propone come candidato alla Regione: “Mi propongo in nome di una esperienza di governo che ho fatto nella mia città, dove ho raggiunto risultati di eccellenza in tema di ambiente, sociale, trasformazione urbana, organizzazione della cultura e sicurezza. Per me parlano i fatti, agli altri lasciamo i progetti.

La mia città non era nulla – ha affermato De Luca –  l’abbiamo trasformata sino a falla diventare una città europea, che per servizi compete con Reggio Emilia e Parma, che ha la raccolta differenziata più spinta d’Italia, una città all’avanguardia e sicura dove non esistono più quartieri dormitori. Noi siamo questo e sulla base di questo vogliamo cambiare la Campania a partire da Napoli, che è l’Italia nel mondo, una città straordinaria che va aiutata”.

Il Sindaco non si smentisce rendendosi protagonista di un intervento di grande impatto più volte interrotto dagli applausi di una sala stracolma. “Cinque anni fa – continua De Luca – eravamo nel pieno della fase trionfante di Berlusconi e nel pieno della fase più difficile del centrosinistra. Tra mille avversità e con l’UdC contro ho comunque raccolto 200mila voti personali. Oggi le condizioni di partenza sono diverse e abbiamo a nostro vantaggio l’esperienza negativa di Caldoro”.

Proprio sulla questione alleanze, in considerazione della coalizione Pd-Udc di De Mita ad Avellino alle scorse elezioni provinciali, aggiunge: “si parte da una coalizione ma la mia idea è di allargare a forzemoderate e realizzare una pluralità di liste di programma. I problemi della Campania sono talmente drammatici, ho la sensazione che non tutti abbiano capito come stiamo combinati. Tra Napoli nord e Caserta dove lo Stato non c’è più”.

Alle dichiarazioni di Bassolino riguardo la necessità per il Pd di «avere un candidato che unisce e non che divide» De Luca replica che “Serve un candidato in grado di governare la Regione, di utilizzare i fondi europei, di risolvere i problemi strutturali a cominciare dall’emergenza rifiuti. Serve un candidato – continua – che sia in grado di non farsi ricattare da nessuna corrente di partito e nessun notabile di partivo. Serve qualcuno che affronti in maniera decisa il problema centrale che abbiamo in Campania, ovvero quello di creare lavoro. Siamo una regione con il 51% di disoccupati e, da questo punto di vista, le vicende interne al partito sono poca cosa. Quello che serve è governare e mettere in moto una regione che è completamente paralizzata”

Quindi il monito in vista delle regionali: «Se sono scomodo a tanti miei colleghi di partito è perché a me delle correnti, dei valvassori e dei valvassini non me ne frega nulla. Sto dicendo da mesi che non c’è alternativa alle primarie, vanno fatte subito. È la cosa più banale del mondo ma continuo a sentire gente che invoca un candidato unitario, capace di rappresentare tutti i territori e varie amenità. Io un candidato unitario lo tengo, Monica Bellucci! Candidiamo lei e siamo tutti d’accordo, ma se non la candidiamo un altro candidato unitario semplicemente non esiste”.

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