Poi Mons. Moretti aggiunge: “Non c’è alcuna frattura tra l’Arcivescovo e i portatori. Io non sono contro nessuno, voglio essere per tutti, nella misura in cui poi questo è un cammino che si costruisce insieme”. Sull’inchiesta giudiziaria a carico di venti persone per i fatti accaduti durante la Processione l’Arcivescovo Moretti dice: “Il discorso giudiziario non mi riguarda, non l’ho assolutamente cercato. Rispetto quello che è il ruolo delle varie istituzioni. Io cerco l’incontro con le persone, a me interessano le persone e li dove avverto che c’è una persona che anche a causa mia vive un atteggiamento di distacco, di separazione, mi dispiace e mi preoccupo. Per quanto mi riguarda cercherò sempre dovunque e comunque di incontrare le persone”.
Tornando alla lettera dei portatori ed alla riconciliazione: “Non è che c’è disponibilità, io la voglio la riconciliazione. Parlare, chiarire, cercare insieme con serenità una strada comune senza preconcetti e prevenzioni e atteggiamenti di rivincita, questo non serve”
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Bene, se ci deve essere la riconciliazione, la pace, si spera che il prossimo hanno si rimetta in piedi una processione con le vecchie tradizioni, senza escludere il programma civile ……
…e cosi sia!
Grandissimo esempio, degno del suo abito. Siamo con te!
a me sembra che abbia cambiato versione, infatti, se andate a rileggere le interviste del giorno successivo alla processione Mons. Moretti aveva dichiarato che “mai più nulla sarebbe stato come prima”…può darsi che sbaglio o avrò letto male all’epoca per cui se così fosse me ne scuso!!!!!!!!!!!!!!!!
Mi chiedo ma senza l’oggetto del contendere che riconciliazione è allora si chiamano sospiri. ..al tavolo si dirà la processione come è stata sempre fatta si o no… questo è. ..così poco che non si vorrà capire…perché a Salerno c’è l’alta filosofia. ..non le cose semplici…
Altro che medioevo.Ho l’impressione che qui la civiltà ci ha appena sfiorati.Vorrei far capire a certi ostinati delle tradizioni,che per chiedere protezioni,e grazie, non è necessario trasportare le statue dei Santi protettori,da un androne all’altro dei palazzi,anche se, questi sono edifici pubblici:Comuni,Finanza,ecc.Per chi ha un po di sale in zucca,ed è animato da una sana fede in Dio,sa benissimo, che i santi non hanno bisogno che le statue che li rappresentano,vengano trasportate in luoghi specifici, perchè avvenga una protezione o un miracolo ,da parte del Signore, e per loro intercessione.Quindi una processione che si svolge in un semplice percorso cittadino,è più che sufficiente per tributare ai Santi,la devozione del popolo credente.
e’ ridicolo se si fa ancora la processione con gli stessi personaggi e allo stesso modo del passato,allora vuol dire che anchùe la chiesa ha abdicato.bisogna essere duri.o abolire la processione come con s.gennaro o farle portare dai seminaristi.
condivido con mimmo delle 19.41
Avrei qualche domanda da porre:
1) chi sono i portatori
2) come si diventa portatore
3) quali caratteristiche etico-morali deve avere un portatore
4) a chi presentare un curriculum per diventare portatore
5) esiste un albo dei portatori
1) Sono ragazzi dei quartieri
2) Devi abitare nei quartieri
3) Devi pensare come un ragazzo dei quartieri
4) Agli amministratori dei quartieri
5) Si, l’albo dei portatori dei quartieri
Ma avete la testa dura.Ancora che vi ostinate per il vecchio percorso.Sembrate proprio dei bambini viziati.Il prossimo anno ,se ci sarà ancora la processione del Santo Patrono,avverrà tutto secondo le nuove disposizioni volute dalla Conferenza Episcopale Campana,e quindi dall’Arcivescovo Metropolita mons.Luigi Moretti.
è bene tutto ciò che finisce bene………..evviva
quindi anche l’anno prossimo tutto il resto della diocesi continuerà a farsi le processioni a k.zzi loro, tranne che a Salerno….perchè a Salerno….si sentono troppi applausi!!….e ai tuoi chierici la cosa, lo’n’torza n’gann … FARISEI DELLA PEGGIORE ISPECIE!!!…ECCO COSA SIETE! Mai più il mio 5 per mille, mai più. Preferisco aiutare direttamente il mio parroco.