Il programma prevede anche l’acquisto di un gruppo elettrogeno con torre faro e pompa idrovora, che consentirà il miglioramento dell’efficienza dei nostri interventi. Grazie alla tempestività ed all’impegno profuso dagli uffici comunali nell’aderire al bando emanato dalla Regione Campania e alla collaborazione gratuita del Disaster Manager Giovanni Molinaro dell’Associazione E.P.I., siamo stati ammessi al finanziamento per l’aggiornamento dell’attuale piano di protezione civile comunale. Nei prossimi giorni un nostro delegato firmerà la convenzione con il settore incaricato della Regione Campania. Un ringraziamento va al Presidente Caldoro e all’Assessore Edoardo Cosenza per l’importante lavoro svolto in materia”.
“Il Comune di Mercato S. Severino – precisa Giovanni Molinaro – è già dotato di un Piano comunale redatto in base al metodo denominato “Augustus”, un metodo conforme alle direttive del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, che sostituisce i criteri ormai superati del metodo “Mercurio”. Il nostro piano consente la gestione delle emergenze, raggiungendo in tempo reale le figure competenti a livello territoriale. Questo finanziamento ci darà la possibilità di adeguare ulteriormente il metodo “Augustus” alle esigenze del nostro territorio e della Comunità, utilizzando sistemi più evoluti e di avanguardia che possano garantire l’efficienza dei servizi e delle necessarie prestazioni”.
“La predisposizione del piano di protezione civile comunale – ha concluso Romano – va considerata un impegno prioritario dell’Amministrazione Comunale che da molti anni è impegnata quotidianamente a garantire la sicurezza del territorio e dei cittadini in occasione delle diverse criticità ambientali. Il nostro intento è di rendere l’azione sempre più attenta alla fase della prevenzione e delle conoscenza dei rischi, aumentando la partecipazione consapevole del cittadino alla gestione delle emergenze”.
Aprezziamo moltissimo il tuo impegno su territorio, ma noi non crediamo con 60.000 € miglioriamo la sicurezza. Pensi cosa ne sarà del nostro territorio se sarà edificato una parte consistente dei terreni, quasi la totalità, se si pensa che sono quasi tutti terreni pianeggianti che assorbono facilmente l’acqua in casi di eventi eccezionali. Saranno capaci i nostri rio e il nostro fiume che ci attraverso in grado di smaltire tette queste acque che non saranno assorbite dai terreni. Caro Giovanni noi siamo convinti che prevenire è meglio che curare, specialmente se queste cementificazioni non portano alcun benessere e siamo convinti che in caso di eventi meteoroligicici eccezionali altro che 60.000€ occore moltiplicare per 1000 se non per 10000 e qualche vita umana, perciò difendiamo insieme il territorio dall’assolto urbanistico non necessari
Al di la’ delle considerazioni giuste o meno che siano, sembra che il signore che ha postato la notizia stia chiamando l’evento nefasto preconizzando finanche lutti. Dopo aver fatto i debiti scongiuri, non ultima la immancabile e beneaugurante “grattata” credo che occorra pulire il letto del trincerone immagino che da quando si è coperto il fiume non sia stata mai effettuata una pulizia dai detriti che si sono accumulati nel corso degli anni.
Al sig. sindaco non interessa niente della sicurezza del territorio. Il sig. Sindaco ha solo in mente di utilizzare il territorio per ripianare un po di debiti e creare dello pseudo-lavoro che durerà il tempo che serve a distruggere il territorio.