Tutto sarebbe rimasto alla lettera che i paranzieri hanno fatto diffondere domenica scorsa e alla replica seguita, a stretto giro lunedì, da parte dell’Arcivescovo. Si è discusso anche di questo, su come procedere per favorire la ripresa del dialogo ed il cammino di riconciliazione. C’è bisogno di un chiarimento: sul tavolo non ci sono solo gli aspetti che riguardino esclusivamente la fede e l’aspetto religioso visto che più volte la diocesi ha sottolineato che durante la processione è venuta meno la parola data rispetto all’accettazione dei cambiamenti disposti. E poi c’è tutta la questione relativa all’inchiesta che riguarda alcuni portatori e che in pochi giorni potrebbe vedere una svolta, con le memorie difensive ed eventuali interrogatori per chiarire la posizione dei singoli.