UNIBEAT. Unibeat Festival è una rassegna dedicata alla musica elettronica e ai nuovi linguaggi digitali, un veicolo di forze, azioni e sperimentazioni, che si pone l’obiettivo di contribuire allo sviluppo culturale del territorio. Ogni anno vengono ospitati artisti da tutto il mondo, affiancati da giovani produttori emergenti ai quali viene data l’opportunità di esibirsi davanti ad un pubblico di migliaia di persone. La Basement Edition #NovaExpress si preannuncia come una delle più attese, grazie anche allo strepitoso successo mediatico e di pubblico ottenuto nell’ ultima edizione di Maggio, dove studenti, giovani e cultori musicali provenienti da tutta la Campania e dalle regioni limitrofe, si sono riuniti nell’area centrale dell’ Ateneo, Piazza del Sapere. Alle esibizioni dei dj vengono affiancate le immagini di Piergiuseppe Mariconda, uno dei membri fondatori del Flussi Festival di Avellino, una manifestazione dedicata al mondo dell’elettronica e delle visual art. A supporto di SalernoInKult e di RUN Salerno, inoltre, c’è l’Associazione Jam di Napoli, un’istituzione del panorama culturale napoletano
IL PROGRAMMA. L’offerta artistica di quest’anno ha imboccato strade decisamente più sperimentali e avanguardiste delle precedenti edizioni. Giovedì 6 Novembre la consolle di Unibeat ospiterà Moritz von Oswald. Classe ’62, polistrumentista, compositore e discografico tedesco, passato alla ribalta negli anni 90 con il suo progetto Basic Channel dove veniva affiancato da Mark Ernestus. Moritz porterà il suo leggendario mix di techno, dub e raggae sul palco di Unibeat. A chiudere le danze, invece, sarà una vecchia conoscenza del Festival, Rabih beaini, in arte Morphosis. Produttore libanese, veneto d’adozione e basato a Berlino, Rabih porta da diversi anni in giro per il mondo le sonorità sperimentali dei suoi live-set. Grande attesa anche per il talento nostrano Roberto Bosco, che sta collezionando collaborazioni e uscite su svariate etichette internazionali di primo piano.Sul palco di Unibeat presenterà in anteprima il suo progetto “Introspective”. Ad aprire la serata ci penserà Fabio Grillo, dj e maniaco del vinile, legato al festival dalla prima ora.
Venerdì 7 sbarcano a Salerno i Diamond Version, il duo composto da Alva Noto e Byetone, due menti geniali della musica contemporanea. Il loro progetto, nato nel 2012, ha avuto subito un grande successo tanto da arrivare ad inserirsi come supporting act nello scorso tour europeo dei Depeche Mode. Prima dell’esibizione audio/video dei produttori tedeschi ci saranno i Retina.it, il duo composto da Lino Monaco e Nicola Buono. Due artisti napoletani che dagli inizi degli anni 90 portano avanti un progetto di altissima qualità.
Ad affiancare gli ospiti della serata ci sarà Joe Drive, artista schivo e lontano dai riflettori, ma che preferisce far eco di sé con la sua musica. Approda al festival con la sua nuova etichetta discografica “kooaad musik”, la consacrazione di diversi anni trascorsi in studio. Chiudere la Basement Edition del 2014 toccherà a Domenico Crisci. Nato a Caserta e divenuto ingegnere del suono a Milano, ha composto prestigiose produzioni tra le quali una delle soundtrack ufficiali dell’Expo 2015. La sua reinterpretazione della acid techno classica farà calare il sipario su quest’edizione del Festival. L’opening act sarà a cura del musicista e selector napoletano LKSMN, resident della crew LSC.
IL CONCEPT #NovaExpress. Anche quest’anno SalernoInKult e il RUNSalerno hanno deciso di omaggiare un grande maestro del pensiero contemporaneo. Quest’edizione di Unibeat, come si può evincere dal sottotitolo #NovaExpress, è dedicata a William Burroughs, in occasione del centenario della sua nascita. Visionario paroliere ed esponente d’avanguardia della beat generation, ha influenzato profondamente la letteratura contemporanea, rielaborando e sviluppando la tecnica del cut-up. A lui è dedicato il concept della manifestazione, scritto dall’autore salernitano Fabiano Farina, e le grafiche realizzate dal designer Dario Volpe.