Si tratta di tre persone tutte residenti a Roccadaspide in provincia di Salerno. Per i tre bracconieri, oltre alla contestazione dei reati penali di caccia in area protetta ed introduzioni di armi nella medesima, si prevedono altre sanzioni accessorie come la confisca delle armi e la sospensione della licenza di caccia. Il monitoraggio delle aree protette e dei territori agro-silvo-pastorali continua con dedizione ed impegno da parte degli uomini del Corpo Forestale, per contrastare l’attività venatoria esercitata illegalmente, ma soprattutto per la repressione delle illegalità a danno degli animali e dell’ambiente naturale. Dall’inizio dell’anno sale a 15 il numero delle persone denunciate dal Corpo Forestale dello Stato per il reato di caccia in zona sottoposta a speciale protezione e, per introduzione clandestina di armi.