“In più Salerno porterà in piazza le proprie specificità” – ha dichiarato Maria Di Serio, Segretario Generale Cgil Salerno – “Sono molte le vertenze aperte sul territorio, a cominciare da quella degli idraulico-forestali, che potrebbero essere la risorsa a favore del territorio, a forte rischio idrogeologico.
Ricordiamo i 60 anni dall’alluvione del ’54: la prevenzione, che proprio gli idraulico-forestali potrebbero operare, non è nella rubrica politica di nessuno, e intanto i lavoratori non prendono lo stipendio da mesi e mesi.
A questi aggiungiamo i 1.500 lavoratori coinvolti dalla vertenza del trasporto pubblico locale, i 103 della BTP Draft di Battipaglia in contratto di solidarietà, i 60 lavoratori senza stipendio da mesi di Villa Quiete, gli 80 del cantiere del Crescent fermo, la Gama che chiude, e così via.
Tutte queste vertenze le porteremo in piazza il 25 ottobre a Roma, prima tappa per la mobilitazione che la Cgil ha iniziato per rimettere al centro della discussione politica il lavoro”.