Nel corso del dibattito sono stati distribuiti ai partecipanti dei moduli che i contribuenti dovranno compilare per ottenere la sospensione dei pagamenti pregressi della bolletta idrica. Gli stessi potranno essere ritirati nei prossimi giorni presso lo sportello “Informagiovani” del Comune di Fisciano o scaricati dal sito istituzionale all’indirizzo www.comune.fisciano.sa.it. Nel modulo si indica la richiesta di annullamento delle fatture indicate, di ricalcolare i conguagli tenendo conto dell’avvenuta prescrizione parziale del credito, di rideterminare gli stessi sulla base delle corrette platee di utenti sui quali sarebbero dovuti gravare e di sospendere nelle more qualsiasi procedimento scaturente dal mancato pagamento delle fatture indicate dalla Carta del Servizio e dal Regolamento di Conciliazione.
“Obiettivo di questi reclami – ha spiegato Gioia – è quello di non far pagare ai contribuenti e di prendere tempo per contrastare l’invio di questi tributi illegittimi e illegali. La Rete dei Sindaci, alla quale il Comune di Fisciano è stato tra i primi ad aderire, sta cercando di contrastare l’operato del commissario straordinario della Gori, Carlo Sarro e contestare gli atti da lui redatti dopo il periodo di sei mesi nel corso del quale gli erano stati attribuiti i poteri di gestione in ATO3. Dopo questo periodo, ampiamente scaduto, il commissario si trova ancora al suo posto in maniera del tutto illegittima e impropria. Ora, grazie alla rete dei sindaci è stata aperta anche un’infrazione nei confronti della Gori da parte dell’Aeeg per verificare la possibilità di emettere eventuali sanzioni nei confronti del suo operato”.
“Questa iniziativa – ha dichiarato il sindaco Amabile – è stata fortemente voluta dalla nostra coalizione. Nel marzo 2013 l’Ato è stato estinto ma c’è un disegno di legge che preverrebbe la privatizzazione di tutto il settore idrico alla Gori. La gestione privata è stata sinora fallimentare e ha causato alla Gori 500 milioni di euro di debiti che ora tenta di recuperare con le bollette riferite a partire pregresse. Noi garantiamo di tutelare i contribuenti. L’obiettivo è quello di liquidare la Gori, chiedere una gestione pubblica del bene acqua, salvaguardare i livelli occupazionali e limitare al minimo un eventuale risarcimento danni alla Gori. Tutte questioni per le quali abbiamo avuto un parere favorevole dall’esperto amministrativista Prof. Marcello Clarich”.
Tali iniziative sono state decisamente sostenute da Ciro Annunziata, il cui lavoro sinora svolto ha consentito l’adesione di circa 20 Comuni alla Rete dei Sindaci, ai quali si uniranno tanti altri nel prossimo futuro con un unico obiettivo condiviso che riguarda la liquidazione della Gori.
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