”Parliamo di finanziamenti pubblici”, precisa. Anche perché ”quello che manca un po’ ovunque in Italia sono i capitali privati destinati alla ricerca”. ”Con questi strumenti – aggiunge – speriamo di poter attrarre”. E ”non c’è dubbio”, secondo il governatore, che investire in ricerca tali cifre sia anche un modo per sopperire ai tagli istituzionali. ”I tagli sono più violenti e noi compensiamo con gli investimenti – sottolinea – e noi utilizziamo i fondi strutturali nella maniera più virtuosa e conferisce qualità all’investimento stesso”. Più in generale, pensando al piano di 970 milioni destinati alla ricerca, Caldoro parla di ”grande progetto organico che nasce da una programmazione è una pianificazione stabilita con il mondo della formazione”. ”Io lo chiamerei – conclude – un grande progetto di 970 milioni destinato alla ricerca”.
(ANSA).
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