Tuia 5. Chiamato a ricoprire il ruolo di terzino spesso viene saltato dall’avversario di turno.
Trevisan 5. Nel primo tempo non lascia una palla a Moscardelli, nella ripresa va in bambola con tutto il reparto. Il suo fallo di mani provoca il rigore dell’1-1.
Lanzaro 5,5. A Benevento aveva retto da solo l’intero reparto, questa volta non ha inciso alla stessa maniera.
Pezzella 5. Svolge il suo compito senza acuti particolari. Soffre gli esterni pugliesi. (47’ st. Franco S.V.)
Volpe 4. Ancora una prestazione negativa per il mediano lontano parente di quello visto l’anno scorso. Da una sua palla persa in mediana nasce l’azione con la quale il Lecce trova il rigore del pari.
Favasuli 5,5. Buon lavoro soprattutto in fase di contenimento a centrocampo ma non incide nella manovra offensiva. Sostituire Pestrin non è facile ma da lui ci si aspetta sicuramente di più.
Bovo 6. Primo tempo buono sempre al centro della manovra offensiva granata. Nella ripresa crolla fisicamente. (35’ st. Giandonato S.V. Entra a giochi fatti sul 3-1 per il Lecce).
Calil 5,5. Dopo la rete del momentaneo vantaggio viene spostato sull’esterno per l’uscita di Nalini e scompare dalla manovra. A Crotone faceva la differenza non solo per i gol segnati, a Salerno si aspetta ancora il vero Calil.
Negro 5.5. Si impegna, lotta ma non cambia l’andamento della gara. Anche lui cala alla distanza risentendo della trasformazione in negativo di tutta la Salernitana.
Nalini 6. La sua partita dura appena metà tempo poi una botta alla caviglia lo costringe al cambio. Ha il merito di aver servito l’assist per il gol di Calil. (26’ pt. Mendicino 6 Nonostante la partita buia della squadra nella ripresa è l’unico che corre e si danna l’anima fino al 95esimo).