Sin dal suo arrivo in granata, il tecnico di Ponsacco aveva lasciato intendere che il prodotto del vivaio della Juve andava considerato come l’alternativa di Pestrin (chiaramente interpreta il ruolo in maniera diversa). Ma ora, nonostante l’indisponibilità del centrocampista romano, per l’ex Vicenza non ci sarà spazio se non in panchina. Gli ingaggi di Favasuli prima e di Bovo (ma anche la costanza di rendimento di Volpe) hanno fatto perdere ulteriori posizioni nelle gerarchie dell’allenatore a Giandonato, che per ora non si è lamentato. Ma è chiaro che il ragazzo di proprietà del Parma chiederà garanzie di impiego prima della riapertura delle liste di trasferimento, in caso contrario potrebbe anche immaginare di cambiare aria.
Chi, invece, ha ormai chiaramente compreso di non rientrare nei piani dell’allenatore (nè della società) sono Ginestra e Mounard, che pure nel momento del bisogno hanno provato a dare un contributo alla causa. Ancora una volta i due sono stati esclusi dall’elenco dei convocati (sebbene Gabionetta sia ko e in panchina come attaccante ci sia solo Mendicino). Ai due, tra gli elementi più esperti della rosa, il messaggio è arrivato forte e chiaro e a gennaio se giungeranno offerte probabilmente valuteranno il da farsi, perchè corrono il rischio di rimanere “inattivi” per tutta la stagione.