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Salernitana: dall’esordio di Bovo alle esclusioni eccellenti

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Andrea Bovo si riprende la Salernitana. Il centrocampista torna titolare in una gara di campionato con la maglia granata a distanza di 8 anni e 7 mesi, l’ultima volta era successo il 6 marzo 2006, quando la squadra di Cuoghi, lanciata verso i play off, pareggiò all’Arechi col Padova (1-1, anche in quel caso in un match serale). Da quel momento in avanti, il ragazzo, che allora aveva appena 19 anni, toccò il campo solo in occasione della sfida d’andata col Genoa (in terra ligure non fu impiegato e in estate non venne riconfermato). Stasera, invece, toccherà a lui prendere il posto lasciato libero in mediana da Pestrin, anche se si sistemerà sul centro destra (mentre il compito di presidiare la zona centrare spetterà a Favasuli). L’ex del Padova spera di bissare il gol siglato sotto la Curva Sud nella stagione 2005/6 contro il Pizzighettone. L’impiego dal primo minuto dell’ultimo arrivato in casa granata suona come una colossale bocciatura di Giandonato.

Sin dal suo arrivo in granata, il tecnico di Ponsacco aveva lasciato intendere che il prodotto del vivaio della Juve andava considerato come l’alternativa di Pestrin (chiaramente interpreta il ruolo in maniera diversa). Ma ora, nonostante l’indisponibilità del centrocampista romano, per l’ex Vicenza non ci sarà spazio se non in panchina. Gli ingaggi di Favasuli prima e di Bovo (ma anche la costanza di rendimento di Volpe) hanno fatto perdere ulteriori posizioni nelle gerarchie dell’allenatore a Giandonato, che per ora non si è lamentato. Ma è chiaro che il ragazzo di proprietà del Parma chiederà garanzie di impiego prima della riapertura delle liste di trasferimento, in caso contrario potrebbe anche immaginare di cambiare aria.

Chi, invece, ha ormai chiaramente compreso di non rientrare nei piani dell’allenatore (nè della società) sono Ginestra e Mounard, che pure nel momento del bisogno hanno provato a dare un contributo alla causa. Ancora una volta i due sono stati esclusi dall’elenco dei convocati (sebbene Gabionetta sia ko e in panchina come attaccante ci sia solo Mendicino). Ai due, tra gli elementi più esperti della rosa, il messaggio è arrivato forte e chiaro e a gennaio se giungeranno offerte probabilmente valuteranno il da farsi, perchè corrono il rischio di rimanere “inattivi” per tutta la stagione.

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