Doveva essere la sua serata e fino alla fine del primo tempo lo è stata: Andrea Bovo ritorna faro della Salernitana. Ottimo il lancio illuminante per Nalini dal cui cross al 5’ è nato il gol di Calil. Una prima frazione condita da lanci alla Pirlo e progressioni centrali che a stento il centrocampo salentino riusciva a contenere. Non doveva far rimpiangere Pestrin e per un tempo lo ha fatto. Nella ripresa rimane attonito alla rimonta leccese, incapace di avere il passo dei primi 45 minuti, terminando con i crampi sinonimo di una condizione fisica ancora approssimativa.
Ma ieri sera un dato positivo è emerso dalla sconfitta: quando Bovo sarà al top, un centrocampo a tre insieme a Favasuli e Pestrin potrà dare le garanzie migliori a Menichini. Volpe sembra indirizzato alla panchina dopo l’ennesima prova scialba di ieri, Castiglia non viene più “visto” mentre Giandonato è destinato a fare la comparsa. Che sia Bovo, quindi, il secondo faro della macchina granata dopo capitan Manolo.