La chiave per scardinare la difesa avversaria alla quale si affida Benitez è il piede di Insigne, particolarmente preciso ed ispirato. Higuain e Callejon che galleggiano tra le linee difensive avversarie, dettano i tempi dell’inserimento e lui li serve in profondità. Il gol del pareggio dei padroni di casa arriva, però, allo scadere della prima frazione di gioco, con il redivivo Hamsik che finalizza un’azione sulla destra di Callejon ed una deviazione di Higuain che lo mette in condizione di battere a rete. Il capitano torna al gol in campionato. Non segnava dallo scorso mese di maggio ed al San Paolo una marcatura dello slovacco mancava da quasi un anno. La ripresa offre una prestazione dapprima altalenante degli azzurri i quali trovano il gol del vantaggio con Hamsik ma si fanno poco dopo raggiungere dal Verona, complice una delle solite dormite della difesa, anche se l’assolo di Nico Lopez è di tutto rispetto.
Poi, però, sale in cattedra Higuain che si riprende il San Paolo ed i tifosi acclamano il suo nome a gran voce. L’argentino che fino ad ora non era mai andato in gol in campionato, realizza una tripletta che consente al Napoli di chiudere la gara in maniera esaltante. La squadra sembra aver ritrovato una buona condizione atletica ed anche sul piano caratteriale la reazione dopo la sconfitta di Berna sembra essere stata appropriata. Alcuni aspetti, però, lasciano ancora a desiderare, come ad esempio la tenuta della difesa e l’inconsistenza del portiere Rafael. Il tempo per mettere a punto la squadra per Benitez c’è tutto. E quando vengono anche i risultati, l’entusiasmo può fare il resto.