Determinante negli assist a Negro e Mendicino contro l’Aversa Normanna. Prezioso a Lamezia, decisivo a Ischia, pericoloso a Foggia devastante prima dell’infortunio con il Lecce. Nalini mancherà per almeno due, forse tre partite ma si attendono le analisi specifiche per stabilire una data certa del suo rientro e l’entità del danno subito. Il bollettino ufficiale parla di forte trauma contusivo-distorsivo a carico della caviglia destra. Gli esami strumentali che hanno escluso fratture ci diranno con certezza qual è la situazione anche perché i colpi subiti da Nalini durante il match con il Lecce sono stati due e sempre sullo stesso punto. Il giocatore si è recato al campo di allenamento in stampelle per stare comunque vicino ai compagni. Ora bisognerà solo sperare che non ci sia l’interesso dei legamenti che farebbe slittare ulteriormente il rientro di Nalini
Tutti in ansia per Nalini tra radiografie e stampelle
Può un giocatore giovane, con poca esperienza in campionati professionistici essere determinante per una squadra composta da giocatori di esperienza e dal curriculum importante? Sembra proprio di si. Andrea Nalini è fondamentale per la Salernitana. Lo è sempre stato per la sua capacità di fare da raccordo tra centrocampo e attacco, per i gol, per la spinta sulla fascia ed i continui capovolgimenti di fronte. La Salernitana dipende da questo calciatore. A dirlo i risultati conseguiti sul campo. Contro il Martina Franca fece impazzire i difensori e determinò le occasioni propizie per il riscatto.
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