Una vita di battaglie per difendere il posto di lavoro e per aiutare i colleghi in difficoltà. Un gesto generoso, quello della sua famiglia, che ha donato i suoi organi per aiutare altre persone a vivere. Eppure, per Giuseppe Sacco, l’operaio della Ergon morto a 49 anni per una aneurisma non c’è pace. Indigna il furto del motocoltivatore dell’uomo avvenuto proprio domenica scorsa mentre la famiglia era a Vallo della Lucania in attesa che venisse liberata la salma come scrive il Mattino.it. Ladri ignobili che hanno approfittato del dolore di una famiglia e di una intera comunità per mettere a segno il furto.
Fonte IlMattino.it