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Salernitana al secondo posto e con un gruppone di squadre alle spalle

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Da domenica la Salernitana non è più in vetta alla classifica. Da ieri comanda il girone il Benevento abile a sfruttare il passo falso dei granata venerdì sera e a non farsi intenerire dall’Aversa Normanna. Da ieri la Salernitana è seconda assieme alla Juve Stabia con alle spalle sei squadre in appena due punti. In pratica le cinque vittorie, la lunga imbattibilità durata fino a venerdì sono servite a poco se è sufficiente un mezzo passo falso per sprofondare a centro classifica. Graduatoria corta, cortissima e campanelli d’allarme che suonano all’impazzata. Le partite con le big servivano per due motivi: dimostrare a tutti di essere forti anche con le grandi dopo aver regolato le piccole e soprattutto acquisire quella mentalità da prima della classe e da leader che ti permette di affrontare le partite con una superiorità psicologica tale da dare una spinta in più. Da venerdì sera non è più così. Il Lecce ha ribaltato il risultato ed ha ridimensionato la Salernitana in termini di forza e qualità.

Infortuni, assenze ed arbitraggi a parte la Salernitana è chiamata a Matera ad una immediata reazione per far comprendere a tutti che quello di venerdì è stato un incidente di percorso. Lo scivolone con il Lecce, inoltre, ha creato le prime crepe sulla panchina di Menichini. Lotito in alcune esternazioni non è sembrato soddisfatto dell’atteggiamento tattico e della gestione della gara dopo l’infortunio a Nalini. Una specie di avviso al mister. Tradotto: basta errori o si cambia. Sussurri, spifferi che per il momento sfiorano soltanto l’allenatore primo fino a 72 ore fa. Salernitana squadra forte o tenuta in piedi dalla bravura dei singoli? E’ questo l’interrogativo che ci portiamo dietro dopo i 90 minuti con il Lecce. Da venerdì sera ci sono più dubbi e meno certezze. Dubbi che potranno essere dissipati nelle prossime due partite contro Matera prima e Catanzaro poi. Due partite che dovranno dire tanto sulla Salernitana. Due partite che possono ristabilire un clima di serenità nell’ambiente anche perché  la vittoria è l’unico mastice capace di tenere incollate le panchine…

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