I 50 partecipanti, accompagnati dai dirigenti dell’ACSalerno, hanno seguito con grande interesse il corso teorico per poi passare all’azione.
Durante la fase teorica, gli “aspiranti Ambasciatori” hanno imparato cosa vuol dire effettuare una corretta manutenzione del veicolo e quali possono essere le conseguenze di un’autovettura che circola non in perfette condizioni di efficienza. Molta attenzione poi è stata rivolta al pericolo di mettersi alla guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti.
Nella prova pratica sono state simulate, nella massima sicurezza, le principali situazioni di pericolo riscontrabili tutti i giorni per chi si mette alla guida nelle quali, i partecipanti, hanno imparato a controllare le proprie reazioni, a conoscere il comportamento del mezzo e ad intervenire nella maniera migliore per controllare il veicolo.
L’impianto di Vallelunga è dotato di cinque aree nelle quali sono state riprodotte tutte le situazioni di pericolo, come l’aquaplaning, la guida in condizioni di scarsa aderenza, il sottosterzo e il sovrasterzo. Sono state riprodotte anche condizioni particolari, come il muro d’acqua, la scarsa visibilità e la sbandata improvvisa.
La Giornata, però, è stata anche un bel momento di aggregazione dove esponenti di tante culture si sono ritrovati per condividere un importante progetto sociale.
Promossi a pieni voti, i partecipanti, dopo aver ricevuto l’attestato di “Ambasciatore della Sicurezza Stradale”, si sono impegnati a diffondere la loro conoscenza tra i loro connazionali.
Molto soddisfatto il Presidente dell’ACSalerno, Giancarlo Ionta, che ha ricordato come siano stati rispettati i due fondamentali punti su cui si basa tutto il progetto:
-formare gli stranieri provenienti da più parti del mondo ad una condizione di mobilità nel rispetto delle norme del codice della strada e del buon senso civico,in sicurezza ;
– diventare “Ambasciatori” di quanto appreso e testimoniarlo,diffonderlo ed implementarlo nelle Loro rispettive comunità “italiane”.
“Ai partecipanti va il mio particolare ringraziamento per la sensibilità mostrata al problema della sicurezza stradale, per l’impegno assunto di divulgare le conoscenze acquisite preso i Loro connazionali per il bene della Comunità di appartenenza, integrandola, in armonia con quella italiana, nel territorio specifico di residenza”.
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