In quella circostanza, Menichini che lo aveva lasciato inizialmente in panchina per preservarlo, dopo il turno infrasettimanale di Ischia, e fargli tirare un po’ il fiato, fu costretto a chiamarlo in causa ad inizio ripresa, per limitare i danni, dal momento che la Salernitana stava subendo continui e ripetuti assalti da parte della giovane compagine lucana. Pestrin, in pratica, è divenuto indispensabile per questa squadra. Nell’arco di pochi mesi, ha fatto ricredere gli scettici. Con la sua grinta, si è rivelato indispensabile per il centrocampo e ha trasformato quei fischi che lo avevano accolto nello scorso mese di gennaio, in applausi scroscianti. In questa squadra è tra l’altro impossibile trovare un suo sostituto, un giocatori con le sue stesse caratteristiche, è anche per questo che la linea mediana è sempre più “Pestrin – dipendente”. Contro il Matera, in trasferta, è pronto a fornire di nuovo il suo prezioso contributo, nella speranza di collezionare sempre meno cartellini gialli nelle prossime giornate per non privare spesso la Salernitana della sua fondamentale presenza.